mercoledì 24 settembre 2008

il teatrino delle debuttananti


Carissimi miei.
Vorrei farvi notare una nuova schiera di attrici che si sta facendo largo in tivvù.
L'altra sera ho visto il Tg1, si, sono una masochista lo so, ma se vuoi combattere il nemico devi conoscerlo... ormai lo conosco molto bene, ma non si finisce mai di imparare.
Dicevo, stavo guardando il tg1, (tralascio la comica delle due tipe di alitalia che offendono i propri colleghi e la nostra intelligenza, per approfondimenti vari c'è l'articolo di Marco Travaglio, su www.voglioscendere.it) ed ecco apparire il sedere di una nuova diva di rai1.
Napoletana (forse, o probabilmente molto brava nel riprodurre l'accento), prostituta navigata (dice lei, da quindici anni). Si lamenta del fatto che non era mai capitato, in quindici anni di onorata carriera, che le mancassero i clienti... eh... lei deve mandare avanti la famiglia.. "e che facciamo adesso?" questa nuova legge è talmente efficace che le "lucciole" dovranno presto trovarsi un altro mestiere per campare (io gli suggerirei la politica, non so, candidate al prossimo ministero per le pari opportunità, per esempio?).
Cinque minuti di riflettori puntati sui jeans di questa nuova e splendida Ciccionapoletalina (tzè.. te ne ci vuole di "strada" per arrivare al suo livello) che non usa la gonna, no, lei è una donna seria, solo pantaloni lunghi, non ha mai voluto esporre il suo corpo, sapete... il pudore...
Forse ho capito male, è possibile che fosse la rubrica moda e dintorni, perchè la sua borsa (firmata?) è stata fatta vedere in tutte le salse.
Povera, povera prostituta... non aveva nemmeno un gobbo a disposizione, ogni tanto incespicava, fortuna che a venirle in soccorso c'era la prontissima giornalista con le sue imbeccate su quanto dev'essere difficile adesso procurarsi il cibo, ora che il problema prostituzione non esiste più (scommetto però che una pagnottina sottobanco gliel'hanno fatta arrivare per questo "servizietto" al tg1).
Apro un sondaggio: quanto prende una prostituta per recitare la parte della povera vittima del governo berlusconi (che FUNZIONA, amici miei, FUNZIONA)?
Ahah... mi sa che per un po'.. ne vedremo....delle...."belle" =D

lunedì 22 settembre 2008

Per Roberto Saviano


Carissimo Roberto, tanti auguri di buon compleanno!
Ti regalerei la mia torta muffin se potessi, purtroppo non so dove sei nascosto e in ogni caso penso che la tua scorta la “farebbe fuori” pensando che sia avvelenata.
Ho deciso di farti un altro regalo, allora, forse più importante e gradito.
Ti dono la compagnia di due ragazzi che oggi, su una panchina della Villa Dante, leggevano a voce alta l’articolo che hai scritto su Repubblica. Ti offro la loro solidarietà, la loro vicinanza, la loro sofferenza che si unisce alla tua. Ti offro le loro menti e il loro pensiero.
Sappi che stamattina, mentre il mondo girava attorno al proprio asse, mentre le cucine si riempivano di cibo, mentre i bambini tornavano da scuola, noi ti leggevamo, leggevo con in mente la tua voce, il tuo grido, il tuo dolore.
Non sei solo, questo è il mio regalo, la nostra compagnia, che, per quanto non potrà mai essere accompagnata da biscotti e the presi nello stesso salotto, né da commenti ad alcun libro, né da un caffè freddo in un pomeriggio estivo, è del tutto sincera.
Pensavo, nel parco, che avrei voluto urlare quelle tue parole, avrei voluto avere un megafono, farti sentire a quei ragazzi, che si baciavano sulla panchina accanto, a quei vecchietti, che dormicchiavano sereni forse sognando il famoso “si stava meglio quando si stava peggio”.
Poi mi è venuto in mente che il vero cambiamento comincia dalla famiglia.
La vera mafia siamo noi, siamo noi a farla crescere; il mostro si nutre dei nostri silenzi, della nostra indifferenza, non ci accompagna, si alimenta delle nostre menti annebbiate, siamo noi a dargli potere. Perché dobbiamo sempre nasconderci dietro frasi come “è utopistico, è impossibile, non si può”? Io credo fortemente che si possa, non riesco ad accettare questa realtà perché io non ne faccio parte. Non pretendo che il mondo sia a mia immagine e somiglianza, ma voglio che cambi in meglio. Dicono che sia propria della gioventù l’illusione di poter cambiare le cose, ho sentito più e più volte gli “adulti” affermare “lasciamoli vivere nell’illusione che il mondo cambi, che migliori, facciamogli credere di poter fare qualcosa, scopriranno da grandi che non c’è nulla da fare e che siamo destinati ad autodistruggerci”. Ma basta.
Tornando da quel parco c’era un ingorgo per strada, un signore ha deciso bene di lasciare la macchina in mezzo all’incrocio, non so, forse doveva prendere la figlioletta a scuola, io mi trovavo in coda dietro di lui e l’ho guardato con gli occhi sbarrati, gli ho chiesto “Scusi ma lei ha lasciato la macchina così?” e lui “Si”, alchè io “Ma.. le sembra giusto?” e lui “ehh la strada è questa, faccia retromarcia”. Il bello è che sono stata fortunata, perché era una persona “garbata”, ma per un attimo ho avuto paura che mi tirasse fuori dalla macchina per picchiarmi, perché avevo osato oppormi. Io non ci sto. Non voglio credere che questa sia la norma, ok, è una stronzata di esempio, ma il concetto è questo. Non accetto l’ingiustizia, non la tollero e, per quanto per i più possa essere utopia, voglio combatterla fino in fondo.
Grazie Roberto, leggendo quello che scrivi mi rendo conto che l’utopia è l’ostacolo che ci frena, che ci impedisce di darci da fare, di credere davvero che le cose possano cambiare.
La verità è cosa preziosa per chi sa accettarla.
Il mio impegno nel diffonderla è in tuo onore, è per tutti quelli che, come te, sopravvivono soffocando sotto il peso delle loro giuste parole.

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/cronaca/caserta-sparatoria/saviano-omerta/saviano-omerta.html

mercoledì 23 luglio 2008

Forma autoritaria di governo


Dispotismo. Tirannia, oppressione, totalitarismo, fascismo, regime. Strapotere, tirannide, abuso, angheria, coartazione, prepotenza, prevaricazione, taglieggiamento, vessazione, violenza, assolutismo, oligarchia.
tante parole.. un solo significato... Dittatura.
Non capisco se è quel che ci meritiamo, non so se è quello che vogliamo.
Voi lo volete? Volete leggere sui giornali della guerra comprensibile della politica contro la magistratura? Volete sentire alla tv che a piazza Navona ci sono stati attacchi deliberati al capo dello Stato e al pontefice?
Devo andare avanti? Vado.
In questi ultimi tempi mi sento come se mi stessero soffocando lentamente con un cuscino di piume.
Ed ecco ciò che penso di tutto questo:
tanto per cominciare mi levo il cappello davanti a Sabina Guzzanti, per tutte le verità che ha detto, perchè non ha paura di dirle e urlarle, in senso metaforico, non come sostiene Fede (insulti e grida contro il capo dello Stato) perchè non sono assuefatta.
Perchè quando ho sentito quelle parole mi son detta "Wow... si, ha ragione.." e poi ho sentito dire "noo, non si può dire in questo modo, così fa il gioco del governo, è scandaloso, è stata pesante". Sto cazzo. non è stata pesante, c'è andata giù coi guanti, quello che di meriterebbero è ben altro.
Ma vogliamo levarci questa patina di perbenismo di dosso? Ci sta soffocando. Gente. Stiamo dormendo? Me ne frego che la-maggioranza-dei-cittadini-ha-votato-per-questo-governo. E non perchè non mi interessi il parere del popolo, anzi, viceversa semmai. Ovvio che la gente abbia deciso di votare per la destra. Che cavolo di alternativa gli offriva la sinistra?? Veltroni? ah. io ho votato per lui e me ne sono pentita alla grande. Ma poi.. la sinistra arcobaleno. Sapete una cosa? Mi avete scocciato. Non avete ideali, non vi interessa il bene del popolo.. vi interessa solo di voi stessi, delle vostre poltrone. Ergo.. siete l'immagine riflessa di questo governo. Siete una delusione. Tutti. Nessuno escluso.
Il male minore non esiste. Esiste solo il male. Punto.
Il male che entra nelle nostre case e si insinua piano piano; non ce ne accorgiamo, no. Siamo a tavola, pranziamo.. e il veleno penetra a poco a poco nelle nostre menti. La televisione è la cerbottana. Frecciate di curaro ci paralizzano. 
Dov'è il popolo? Attende che gli si levi il pane di bocca. Solo allora reagirà.
Fregnacce. Stronzate. Non reagiremo mai perchè siamo anestetizzati.
Hanno avuto il coraggio di inveire contro la manifestazione di piazza Navona. Non hanno le palle però per linciare quel pazzo razzista di Bossi che offende la nostra Repubblica, lo fa continuamente. Non una parola su Gasparri, sui suoi di insulti al capo dello Stato.
Non è strano? no, non lo è. Davanti agli occhi ho la dimostrazione del fatto che non sappiamo, non tiriamo più le somme. Mio padre, sempre stato un uomo di sinistra, con tanti, tanti valori, tanti ideali. E' spento. E' nauseato probabilmente. E purtroppo non è "informatizzato". Si serve solo della televisione e dei giornali. DiPietro non gli piace, me lo dice continuamente.. "tira acqua al suo mulino". Perchè lo dice? Perchè non va a guardare nel blog di DiPietro, non immagina che ci sia effettivamente un'unica voce che si oppone a tutto questo, un'unica voce che informa i cittadini su ciò che accade realmente, su ciò che si dice, su ciò che i potenti decidono per se stessi.
La tv è l'unico vero potere. Internet non può ancora far soccombere il mostro. Non da noi. Per arrivare alle persone bisogna usare quel maledetto schermo e la dimostrazione di ciò sta nel fatto che le bugie dilagano e la gente ci crede.
Sono incazzata. Si. Per il lodo Alfano, per tutti i provvedimenti contro la giustizia, per gli insulti, per le farse, per Bossi (che se avesse avuto un insegnante meridionale probabilmente sarebbe più colto e ragionevole), per gli inciuci, per i falsi eroi tirati fuori dalle tombe (Bettino Craxi martire), per i ministeri offenti a chi succhia meglio l'uccello, per la spazzatura sotto la quale seppelliscono la spazzatura.. per la follia del razzismo, per l'odio, per la violenza invocata.
E ho paura per la mia nazione, per i miei concittadini. Per me stessa. Dove vivrò, come vivrò. Non me ne voglio andare da qui! Non mi costringete a farlo.

lunedì 9 giugno 2008

Gioco di... mani...


Cosa sarebbe l'Italia senza un po' di dittatura?
Ci mancava talmente tanto che abbiamo fatto un tuffo nella storia e, presi per i capelli gli stessi che vantavano trascorsi da gloriosi militanti nella fogna della fogna mussoliniana, abbiamo fatto sì che un'ondata di (nuovo?!) regime bagnasse i nostri lidi.
Certamente il nostro paese vanta una grande tradizione in materia di salumi, dal prosciutto di parma, al granbiscotto eccetera.. ma bisogna chiarire un concetto: quelle belle fette plastificate che vendono al supermercato devono essere disposte sul piatto, a pranzo o a cena, a piacimento, ma mai, dico mai, sui bulbi oculari. 
Cosa ci è successo? Siamo diventati orbi?
Mentre con una mano ci tendono un pacco di pasta, con l'altra mano ci sfilano il portafogli. Ma davvero son taccheggiatori di così alto livello? O forse siamo noi, che non vogliamo vedere quella manina lesta e molesta?
Quando un "signore" propaganda l'abolizione di una tassa la gente, anzichè pensare "ma chissà da dove prenderà i soldi per coprire l'ammanco", invoca l'immediata santità. Non è una domanda logica da porsi? Se i soldi vengono tolti da un lato è necessario ripescarli da un altro.
"Nulla si crea, nulla si distrugge". non lo dico io, ma Lavoisier.
Spolveriamo un po' d'intelletto, andiamo a recuperarlo in soffitta, concediamogli una passeggiatina nel quartiere, facciamogli prendere aria.
Mi sembra quasi di vedere quei poveri terremotati ai quali scipperanno (mi sembra il termine più corretto) gli aiuti monetari, al governo potranno dire "Ehi, ti togliamo l'ICI;)" e dall'altra parte si potrebbe pure rispondere "Ma che me ne faccio se non ho manco una casa?".
Per non parlare della mia Sicilia, della mia Calabria, della mia Italia del sud, ho come l'impressione che vogliano tagliarci fuori, anche in questo caso ho un'immagine precisa nella mente: il presidente operaio che, maniche arrotolate per non sciupare la camicia di seta, dotato di martello pneumatico spacca l'Italia da Roma in giù, lasciando intatte le sue poltrone nel centro della capitale, e, finito il lavoro, imbraccia un lungo bastone e ci manda alla deriva verso l'Africa. Ma, come ho già detto, sono in parte felice di questa scelta, perchè si sa, i meridionali sono decisamente ospitali e non ci faranno mancare una calda accoglienza.

Vogliamo parlare delle intercettazioni? Non so a voi, ma a me interessa sapere se il presidente del "ti consiglio Elena Russo" smercia attricette da quattro soldi col direttore di Raifiction Saccà.
Mi interessa ancora di più sentire due imprenditori nordici che discutono su come avvelenare la Campania subito dopo le elezioni, quando, cioè, quei rompiballe dei comunisti avranno posato le bandiere. Mi interessa eccome perchè si parla di corruzione, si parla in ogni caso di illegalità. Non esiste, per me, una condizione in cui si possa giustificare l'illegalità perchè meno illegale di altre illegalità più illegali. So che è contorto, ma sembra proprio questo il ragionamento. Esistono reati, esistono pene, esistono i magistrati e, sebbene molti siano politicizzati, la maggior parte fa il proprio dovere (vedi DeMagistris) e viene ostacolata. 
IO. VOGLIO. SAPERE. Chi mi governa, come lo fa, se ha le mani pulite, se è impantanato nei traffici illeciti, se mi sta soffocando con liquami tossici, se sta rubando dalle mie tasche, se fa un ottimo lavoro, se è perseguibile, se è corrotto, se è una persona onesta.
Il paradosso sta nel fatto che io devo combattere per ottenere questi sacrosanti diritti.
E mentre io parlo e chiedo e invoco, lì ai piani alti hanno giù individuato un nuovo utilizzo della bilancia della giustizia. La cordicella è resistente, perchè non usarla per legare i polsi?

lunedì 2 giugno 2008

La festa della Repubblica


Ho un paio di paroline da dire a tutti i "padani" (ahahahahhahahaha) e in particolare a quelli che li rappresentano:
Carissimi.. siamo qui riuniti oggi per festeggiare la Repubblica ITALIANA. Suppongo che non siate andati a lavorare, suppongo che i vostri esercizi siano rimasti chiusi, che le maestre non siano andate a scuola, che i politici non siano andati a far baccano in parlamento, com'è loro consuetudine.
Costantemente ci spaccate i cabbasisi con le vostre dolci affermazioni, della serie maruchen, terun, Roma ladrona, con la bandiera italiana mi ci pulisco il culo eccetereccetera.
Intanto Roma tanto ladra non è... semmai lo sono i parlamentari "padani" (ahahahhahahahah) che rubacchiano i soldi allo STATO e occupano le poltrone destinate agli ITALIANI.

Ora mi rivolgo agli altrettanto carissimi miei compatrioti...e, nuovamente, ai politici che ci rappresentano.
Non una scintilla di sdegno, non un accenno di protesta...
Ehi... vogliamo, per cortesia, scendere in piazza? Vogliamo cacciare questi "padani" (ahahhahahah) dal NOSTRO amato paese? Ve lo chiedo per piacere. Non includo certo gli elettori di questi quattro pazzi coi fucili pronti... nè il governo, per carità... se Berluscazzo è salito al potere è proprio grazie a questi TRADITORI DELLA PATRIA.
Ma voi italiani.. diamine siete o non siete nati qui? Voi che andate a Roma ad assistere alla sfilata dei militari.. voi senatori, parlamentari... e lei... Presidente della Repubblica, persona molto garbata senza dubbio... cosa va a dire al giornalista che chiede cosa ne pensa dell'ASSENZA della lega??? "lei ha un grande spirito d'osservazione" ???????? 
Ma.... ma..... non ho parole. Costituzione..bla bla bla... importante... blablablabla... l'Italia... bla bla bla... la Repubblica... ribla e ribla...
Con molto garbo mi permetto di protestare.
Nel modo più assoluto non ci sto.
E a chi ha finito la carta igienica... consiglio vivamente di usare il bidet... rimedio sano e naturale... e... sotto molti aspetti.. ben più costituzionale!
 

domenica 1 giugno 2008

SPUTTANATI ALLA GRANDE


Sono.. letteralmente... incazzata come una iena.
Sapete cos'è successo?? volete sapere cosa ci stanno facendo?? Bene... conviene che mi dia una calmata.. bei respiri profondi Sara, su, coraggio... fatti forza.
Si parte.
Ieri sera, alle ore 22.45 circa, pronta per uscire da casa, vado verso la porta... ma una vocina mi ferma.. c'è la televisione accesa.. su canale 5... ed esattamente sulla replica del tg5, edizione delle 20. Partono i titoli.. e sento dire cheRETE4 PUO' CONTINUARE A TRASMETTERE, così, DICONO, è stabilito dalla consiglio di stato. Subito dopo, titolo sulla morte di Lorenzo Odone, ragazzo afflitto dall'adrenoleucodistrofia, tenuto in vita da un particolare olio, di Lorenzo appunto, sintetizzato dai suoi genitori. (riporto questo titolo perchè è importante.. tra poco vi spiegherò perchè)
Non avendo potuto leggere i giornali, non avendo a disposizione internet, ieri non ho potuto fare la solita raccolta di informazioni. Non sapendo nulla, quindi, a parte ciò che avevo sentito al tg5, non potevo immaginare che le cose non stessero in quel modo. Fattostà che una volta fuori, mi ritrovo a parlare con gli amici della scandalosa notizia su rete4... e... sorpresa... mi sento dire l'esatto opposto.. cioè che il consiglio di Stato ha respinto il ricorso di mediaset.
Cazzo, mi dico, non è possibile. NON E' POSSIBILE.
Benissimo.. stamattina mi sveglio con il pensiero fisso, voglio svelare il mistero. Accendo il computer, vado immediatamente sul sito del tg5 e guardo l'edizione integrale delle 20 di ieri sera.
SCANDALOSO:
1) dai titoli scompare la notizia di rete4. guardo e riguardo... niente... tra la madre che ha scordato la bambina in macchina, e la morte di Lorenzo... si è creato il vuoto. IL VUOTO. Mi dico che non è possibile... comunque continuo a guardare... finchè....
2) la tipina mezzobusto di cartongesso appare con un sorriso smagliante e dice, cito, testuali parole in, cronometrati, 20 SECONDI... 20 MERDOSISSIMI SECONDI... bella tattica per far passare il tutto... lievemente... inosservato: "RETE4 PUO' CONTINUARE A TRASMETTERE, E' UNO DEI PUNTI DELLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO CHE OGGI SI E' ESPRESSO SULLA VICENDA DI EUROPA7. "LA SENTENZA" HA COMMENTATO IL PRESIDENTE DI MEDIASET, FEDELE CONFALONIERI, "CHIUDE DEFINITIVAMENTE OGNI DUBBIO SUL DIRITTO DI RETE4 A TRASMETTERE E SCRIVE LA PAROLA FINE ALLA STRUMENTALIZZAZIONE".

Vado immediatamente a leggere l'ansa...
E scopro che...
E' meglio che lo leggiate con i vostri occhi, copincollo:

"ROMA - "Oggi Il Consiglio di Stato, respingendo il ricorso di Rti Spa (Mediaset), ha riaffermato il dovere del Ministero di rideterminarsi motivatamente sull'istanza di Centro Europa 7 per l'attribuzione delle frequenze". Lo dichiara Giovanna Melandri, ministro della Comunicazione nel governo ombra del Pd, a proposito della sentenza del Consiglio di Stato su Europa 7. "Il Supremo Giudice Amministrativo - spiega - ha richiamato l'Esecutivo a conformarsi, nel proprio operato, a quanto pronunciato dalla Corte di Giustizia UE lo scorso 31 Gennaio. A questo punto, dunque, è dovere del Governo intervenire immediatamente sulla questione della redistribuzione delle frequenze televisive, secondo quanto stabilito dal Tribunale nazionale e da quello comunitario che, nel merito, hanno confermato la sostanza di quanto sostenuto dall'opposizione nella dialettica Parlamentare degli ultimi giorni. Ora - conclude - la Maggioranza ed il Governo hanno la possibilità di cominciare a risolvere nei fatti la questione della scarsa pluralità e della libera concorrenza all'interno del sistema radiotelevisivo nazionale".

Vorrei... solo... che non fosse vero. Vorrei svegliarmi e pensare che in questo marcio paese ci sia qualcuno.. un'anima pia e pura.. che abbia un minimo di coscienza... ma come si fa? come? con che coraggio? quella tizia dovrebbe essere una giornalista... UNA GIORNALISTA. AL SERVIZIO DEI CITTADINI.

Voglio sapere dove cazzo sta la verità. Lo voglio sapere ora. L'ufficio stampa mediaset afferma che il consiglio di stato ha respinto la richiesta di Europa7. In altri posti si legge che rete4 può continuare a trasmettere. Ma se andate a cercare su google "Consiglio di stato respinto ricorso Rti (Mesiaset)", un bordello di siti riportano questa esatta notizia.

Ma, cari burattinai, andate tutti al diavolo!
Mi avete ampiamente rotto le palle.
E non la smetterò di mettervi i bastoni tra le ruote finchè non mi darete quello che merito.
IL RISPETTO!!!!!!

sabato 24 maggio 2008

Il nascondiglio perfetto


Da piccoli giocavamo a nascondino, ora sono loro a farlo.
Per noi era un divertimento, per loro è la salvezza.
Come in ogni gioco che si rispetti c’è chi è più bravo di altri. In questi giorni ne ho visti tanti in gara, ma a detenere il titolo di “best nasconderell’ of the year” sono in pochi. Vorrei fare una selezione. Chi secondo voi è il migliore? Vediamo di delineare bene i protagonisti.
Cominciamo dalla Mussolini: Annozero, si parla dell’immondizia. Tra gli ospiti Di Pietro che comincia subito con un’accesa protesta contro l’emendamento salva rete4. L’Alessandra corre subito ai ripari e si nasconde dietro all’immondizia. Cumuli e cumuli di spazzatura dietro cui si cela un Fede ormai aggrappato mani e piedi alla sua macchina sforna-(eco)balle.
“Ma come si può parlare delle televisioni quando vediamo quei bambini che giocano accanto all’immondizia??” dice, bè… risponderei che tecnicamente si dovrebbe parlare dell’una e dell’altra cosa. Nell’esatto momento in cui si parla di monnezza e di sicurezza fa capolino da dietro i sacconi giganti di liquami imputriditi un piccolo, piccolissimo, infinitesimale emendamentino. Non fosse stato per quelle poche e audaci persone, alle quali ancora interessa il rispetto verso i cittadini, non ne avremmo saputo niente. Cavolo se la Mussolini è un drago a nascondino.
Secondo candidato allo scettro, Bassolino: Porta a porta. Tra demagogia e politichese annaspa dietro la sua cravatta. Un nascondiglio ideale. Deglutisce, fa “eeeeehm…. Eeeeehm”, la frase più lunga dietro la quale si nasconde è:“più termovalorizzatori, indispensabili, è importante completare il ciclo di termovalorizzazione”. Parole da 18 a n periodico lettere. Ottimo davvero. Indiscutibilmente merita una lode. In particolare perché è lentissimo, le paaaarole vengono biaaaascicate per oooooccupare spazio e teeeeempo prima della prossima suonatina di campanello. Lo spettatore è narcotizzato, l’occhio spento e la bavetta alla bocca. La tattica ha un chè di subdolo, implica anche che coloro che cercano vengano anestetizzati, quindi merita il plauso della giuria.
Terzo partecipante, il governo: Cdm a Napoli. Tra le varie porcate tirate fuori dal sacco (senza alcun dubbio nero, lucido e puzzoso) spunta un provvedimento riguardante l’ici. Vorrei ricordare che la tassa è già stata abolita, dal governo Prodi, per le famiglie meno abbienti e che all’appello mancano le ricche famiglie del Nord. È bene ricordare la settentrionalità, perché a quanto pare tra federalismo e fucili puntati il sud rischia di affondare pian piano nel caldero(li)ne di questa legislatura. Fattostà che per abolire l’ici a queste famiglie vogliono attingere i fondi dalla ex-Fintecna, soldi prima destinati alla costruzione di quel grandissimo obbrobrio di ponte (levatoio dico io, per separare la Sicilia dal resto d’Italia e mandarci tutti alla deriva) e in seguito, dal governo Prodi, deviati verso la costruzione di infrastrutture indispensabili alla calabria e alla Sicilia. Questa volta il nascondiglio perfetto è rappresentato dalle luci abbaglianti riflesse dalle autoblu che sfilano per le strade di Napoli, e con un “fratelli d’Italia” da un lato e un “Silvio santo subito” dall’altro, l’attenzione dei giornalisti/cercatori è subito arraffata e deviata verso nuove sfavillanti destinazioni.
Chi vincerà? Al pubblico l’ardua sentenza